CONSIGLI
ERITEMA SOLARE
L’eritema solare è una scottatura o ustione dovuta a un’eccessiva e prolungata esposizione al sole e ai raggi UV (ultravioletti), in assenza di un’adeguata o sufficiente protezione solare. Questa reazione è molto variabile per gravità e può andare dalla scottatura (limitata agli strati cutanei più superficiali) fino a un’ustione di primo o secondo grado.
Le radiazioni UV svolgono, infatti, un’azione aggressiva, aumentando l’afflusso di sangue nelle zone foto-esposte e promuovendo il rilascio di citochine e mediatori dell’infiammazione, come l’istamina. Questi fattori determinano vasodilatazione periferica, aumento della permeabilità dei capillari e, conseguentemente, arrossamento, edema, calore e sensazioni fastidiose tipiche della flogosi cutanea.
L’eritema solare si verifica, in particolare, alle prime esposizioni, quando la pelle ha accumulato ancora poco pigmento (melanina), quindi dispone di poca protezione naturale dai danni delle radiazioni presenti nella luce. L’eritema solare, inoltre, è particolarmente rilevante se l’esposizione si protrae a lungo.
Il rischio di incorrere in un eritema è correlato al fototipo, cioè alla classificazione dermatologica che suddivide le persone in base alla quantità di melanina presente nella pelle. Questa classificazione indica, quindi, la predisposizione ad abbronzarsi più o meno facilmente e ad essere più o meno sensibili agli effetti infiammatori dei raggi ultravioletti.
Inoltre, occorre considerare a rischio i bambini sotto i tre anni di età, mentre quelli nei primi sei mesi di vita non dovrebbero tassativamente essere esposti alla luce solare diretta. Altre categorie vulnerabili sono gli anziani.
Sintomi
Nei casi più lievi, l’eritema solare si presenta con un rossore localizzato sulla superficie del corpo più esposta ai raggi UV. Nei casi di media entità, il rossore è accompagnato dalla formazione di vescicole e da prurito abbastanza persistente. In casi più gravi, invece, oltre alla sintomatologia finora descritta si accompagnano anche febbre, mal di testa e sincope.
L’eritema solare può presentarsi nell’arco di tempo che va dalle 6 alle 12 ore successive rispetto all’esposizione al sole.
Guida
Prima di passare ai rimedi contro l’eritema, diciamo subito che questo disturbo tende a guarire spontaneamente in 4 o 5 giorni, durante i quali bisogna evitare di prendere il sole.
Il trattamento è simile a quello per le ustioni termiche e prevede l’applicazione sulle parti arrossate di impacchi con acqua fresca o tiepida (non troppo fredda) per lenire il bruciore e il prurito persistente; successivamente, sulla cute, va steso un prodotto specifico con qualità lenitive, nutrienti ed idratanti.
Per attenuare i sintomi dell’eritema è possibile utilizzare farmaci a uso topico. In commercio esistono anche diversi rimedi naturali che possono aiutare nel contenere i fastidi derivanti dall’eritema solare. Per lenire un arrossamento o il bruciore, è possibile applicare una crema idratante. Se si preferisce, è possibile anche optare per un rimedio naturale scegliendo creme realizzate con essenze vegetali dalle proprietà lenitive e rinfrescanti. Se l’arrossamento è accompagnato da vescicole ed eccessivo prurito, il rimedio più efficace può essere costituito da una crema a base di cortisone e antibiotico. Nel caso in cui si presentino dolore persistente nelle zone interessate, mal di testa e febbre, è possibile assumere un antinfiammatorio non steroideo o FANS come il paracetamolo o l’ibuprofene.
Ecco alcuni semplici accorgimenti in grado di dare sollievo quando si esagera con il sole:
– Bere molta acqua per prevenire la disidratazione;
– Idratare la pelle arrossata con lozioni o creme specifiche (per un maggior sollievo, è possibile raffreddare il prodotto in frigorifero prima di applicarlo);
– Per un immediato sollievo dal bruciore, immergere la zona ustionata in acqua corrente;
– Per contrastare prurito e bruciore, tenere sulla zona interessata una borsa del ghiaccio avvolta in un panno di cotone;
– Scegliere un’alimentazione ricca di alimenti con betacarotene e vitamina E, come frutta e verdura, che aiutano a rigenerare la pelle e stimolano la produzione di melanina (es. carote, albicocche, melone, pomodori; spinaci, asparagi e frutti di bosco).
In ogni caso, è necessario evitare l’ulteriore esposizione alla luce solare, fino alla completa guarigione dell’eritema.